La Vigna
Il mio concetto è quello di accompagnare la pianta durante il suo naturale ciclo di crescita, questo è il motivo per il quale seguo il vigneto quotidianamente in tutte le sue fasi fenologiche. Le rese sono basse ma di qualità, ciò mi permette di ottenere dei vini con personalità capaci di raccontare la loro storia.
Il Vino
“Il vino si fa in campo”
È la frase che più rispecchia la mia idea di vino, ribadisco quindi l’importanza del dedicare tutte le mie forze in campo con l’obiettivo di portare in cantina un’uva sana e di qualità. I mosti svolgono fermentazioni spontanee senza nessun controllo di temperatura, seguendo una lavorazione artigianale degna dell’origine delle mie uve, per dare vita a dei vini autentici, tenaci e di nervo, come i vignaioli che li producono.
Biodiversità
Biodiversità è sinonimo di varietà e di bellezza, è armonia, un carattere per me fondamentale. Per questo motivo il vigneto è inerbito da vegetazione spontanea e durante la stagione autunnale il manto erboso è costituito principalmente da Lupinella selvatica, più comunemente chiamata “Sulla”, da qui la scelta di non praticare concimazioni e semine di leguminose. La falciatura del manto erboso, la lavorazione del sotto-fila e la vendemmia avvengono manualmente limitando al massimo le lavorazioni meccaniche. Seguo in maniera meticolosa i principi di un’agricoltura sostenibile e alla base di tutto c’è il rifiuto dell’utilizzo di pesticidi, erbicidi e di tutte le sostanze dannose per l’ambiente e per gli esseri viventi.
